La Carta Acquisti Alimentare istituita dalla Legge di Bilancio 2023 arriverà a 1.300.000 beneficiari entro fine luglio.
La misura prevede un solo contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 382,50 euro, erogato attraverso una carta prepagata Postepay.
Non ci sarà bisogno di presentare la domanda, una volta completate le graduatorie saranno direttamente i Comuni a comunicare le modalità di ritiro della carta presso gli uffici Postali, a partire dal 18 luglio.
Nello specifico, i beneficiari del contributo sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:
iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
certificazione ISEE ordinario 2023 con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui dando precedenza, nell’ordine, ai nuclei familiari:
composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
composti da non meno di tre componenti.
Il contributo non spetta ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza; Reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori - DIS- COLL; Indennità di mobilità; Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato. I beneficiari dovranno utilizzare la carta per effettuare almeno un pagamento entro il 15 settembre 2023, o la carta sarà disattivata con la conseguente decadenza del beneficio. Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari che hanno sottoscritto la convenzione.